Sorry, you need to enable JavaScript to visit this website.

ENEA ha ospitato il workshop finale del progetto NATO Science for Peace and Security ‘BioPhyMeTRE’

ENEA ha ospitato il workshop finale del Progetto BioPhyMeTRE “Novel biological and physical methods for triage in radiological and nuclear (R/N) emergencies”, finanziato dalla NATO e coordinato dal laboratorio ENEA SSPT-TECS-SAM.

Workshop finale Progetto BioPhyMeTRE

Il 1 dicembre, presso la sede centrale ENEA, si è svolto il workshop finale del Progetto BioPhyMeTRE finanziato dal Programma Science for Peace and Security (SPS) della NATO e coordinato dal laboratorio SSPT-TECS Salute e Ambiente di ENEA.
Il progetto BioPhyMeTRE dal titolo “Novel biological and Physical Methods for triage in radiological and nuclear (R/N) emergencies” si inserisce nel contesto delle emergenze radiologiche e nucleari con lo scopo di validare metodiche biologiche e fisiche che permettano di valutare rapidamente la dose assorbita di radiazioni ionizzanti in caso di incidente radiologico o nucleare e fornire indicazioni al personale medico di primo intervento coinvolto nella fase di triage.
Da molti anni il laboratorio SSPT- TECS Salute e Ambiente è inserito nei più importanti network internazionali di Dosimetria retrospettiva attivabili in caso di incidente nucleare di larga scala come WHO BioDoseNet (www.who.int/groups/biodosenet) e RENEB, Running the European network in Biological and Physical Retrospective Dosimetry (www.reneb.net).
Nel Progetto BioPhyMeTRE sono coinvolte, oltre ad ENEA l’Istituto Superiore di Sanità (ISS) in Italia, l’Institute of Radiation Safety and Ecology (IRSE) del National Nuclear Center in Kazakhstan e il Ruđer Bošković Institute (RBI) in Croatia.
Nell’ambito del workshop sono stati presentati i risultati conclusivi delle attività sperimentali che hanno portato alla validazione dei due innovativi protocolli di dosimetria retrospettiva, uno biologico e l’altro fisico, in grado di velocizzare la fase di triage in caso di incidenti radiologici e nucleari di larga scala, al fine di individuare le vittime maggiormente esposte che necessitano di cure mediche urgenti.

A cura di: 
Redazione Divisione Tecnologie e metodologie per la salvaguardia della salute
Ultimo aggiornamento: 18 December 2023