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Progetto MAECI

IMPLEMENTATION OF A NOVEL SET OF EARLY BIOMARKERS FOR MEASURING RADIATION DOSE IN CASE OF EMERGENCY PGR02949 MAECI funded

Acronimo: 
MAECI
Tipo di Finanziamento: 
Altri programmi
Programma: 
Italy-Egypt joint project proposals of “Particular Relevance”.
Durata: 
da 1 Gennaio 2016 a 31 Dicembre 2018
Ruolo ENEA: 
Coordinatore
Laboratorio di riferimento: 
Personale: 
Cecilia BartoleschiFlavia NovelliClaudio Pioli
Status: 
Concluso

Un evento catastrofico come un'emergenza radiologica / nucleare (R / N) può potenzialmente coinvolgere centinaia o migliaia di persone. La gestione di un numero così grande saturerebbe rapidamente le strutture mediche preposte, evitando che i soggetti esposti alle dosi più alte ricevano cure mediche adeguate. Le tecniche di dosimetria validate e che vengono applicate correntemente sono la conta dei dicentrici o dei micronuclei, i risultati rispettivamente dopo 50 ore o 75 ore, un tempo molto lungo per la gestione delle emergenze. Con l'obiettivo di validare un nuovo strumento per misurare la dose di radiazioni assorbite subito dopo l'esposizione al fine di suddividere i soggetti esposti a seconda della dose, insieme al Prof Noha Awad, Università HIPH di Alessandria (ET) stiamo portando avanti la ricerca in corso programma "Un gruppo di biomarcatori come strumento novello per l'individuazione precoce dell'esposizione alle radiazioni" finanziato dalla NATO SPS. Il pannello include biomarcatori di danno genetico (Comet assay, H2AX, micronuclei), stress ossidativo e infiammazione (i.e. FlT3, IL6, citrullina, amilase, proteina C reattiva …). I biomarcatori vengono validati su campioni di sangue di pazienti, reclutati all'ospedale IRE / IFO di Roma e all'ospedale universitario di Alessandria, prima e tre ore dopo la radioterapia. Durante il progetto NATO sono emersi alcuni temi di ricerca molto interessanti, non coperti dal budget stabilito.Pertanto, nel quadro della Cooperazione Scientifica e Tecnologica congiunta Italia - Egitto, è stato avviato un nuovo progetto i cui obiettivi sono:- La caratterizzazione degli esosomi circolanti per verificarne l'uso come biomarcatore per le radiazioni e il loro ruolo nella modulazione degli effetti indotti da un'ulteriore irraggiamento;- L’approfondimento della risposta infiammatoria amplificando l'analisi delle citochine e di altri fattori circolanti infiammatori;Il rafforzamento dell'integrazione delle competenze scientifiche tra Italia ed Egitto aumentando gli interscambi di giovaniricercatori, i periodi di formazione, il confronto tra laboratori, e-training e conferenze web sia per ciò che riguarda i biomarker e che per gli aspetti clinici e di calcolo dosimetrico;- Aggiunta presso HIPH (ET) di un terzo prelievo, 24 ore dopo la radioterapia, per seguire meglio la cinetica dei biomarcatori.